Disclaimer: questo è un sito per ridere della teoria delle scie chimiche e dei suoi sostenitori. Per debunker avanzati ma non solo. Chi volesse approfondire seriamente l'argomento specifico faccia riferimento alla sezione "Blog/siti di debunking sulle scie chimiche"

mercoledì 30 giugno 2010

mr.jones, gli aerei e la mala... fede :D

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Oggi non era previsto alcun post, dato che proprio non e' giornata.

Ma dato che vengo tirato per la proverbiale giacchetta non posso esimermi.

Il buon vecchio mr.jones posta un video sul blog del comandante, qui, citandomi:



Mr.Jones ha detto...

Ciao Straker..un'altra analisi..oppure è Monarch Airlines del professor Galloni...

http://www.youtube.com/watch?v=a-2eNMY0zAI
29 giugno, 2010 17:46

Intanto NON sono professore e nemmeno maestro, poi analizziamo il video.

Bon, la malafede appare al secondo 20 del video.

Perche'?
Semplice, perche' l' aereo che appare nei primi 20 secondi, questo


NON E' QUELLO CHE APPARE NEI SUCCESSIVI 56!

Basta guardare lo snapshot successivo:


Anche un cieco si rende subito conto che il primo aereo ha una livrea bianca o chiara nella parte inferiore, mentre il secondo e' CHIARAMENTE un Monarch!


(http://www.airliners.net/photo/Monarch-Airlines/Airbus-A321-231/1584999/M/)

Quindi mio caro buffone, perche' questo e' il titolo che ti va attribuito, la prossima volta che tarocchi un video cercando di dimostrare che un aereo all'improvviso si mette a rilasciare una bella scia di condensa, almeno cerca di riprendere due aerei con la stessa livrea.

E magari dello stesso modello. :D

Saluti
Michele

lunedì 28 giugno 2010

Il carbonato di calcio e le scie chimiche

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Dal blog del comandante:




Straker ha detto...

Ciao Lollo, la clorosi delle piante dipende dalla presenza di carbonato di calcio. Quello stesso carbonato di calcio evidenziato dalle analisi delle acque piovane raccolte in varie località alcuni anni fa ed eseguite dal CNR per conto ed a spese di privati. Quindi non vi sono dubbi che la cosa sia collegata alle irrorazioni.
25 giugno, 2010 21:04
(fonte: tankerenemy.com)







Per favore, ve lo chiedo come cortesia personale, ditegli che il malefico "carbonato di calcio" del quale straparla altro non e' che il CALCARE!!!

Del quale in questo video possiamo vedere un esempio superbo, frammisto ad un altro pericolosissimo composto, il carbonato di magnesio.



Come dire...



Saluti
Hanmar

venerdì 25 giugno 2010

La geologia del Golfo del Messico...

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... e l'ignoranza "abissale" dei complottisti.

Leggo l'ultimo delirio dell'ingestionale marco, riportato sul blog di eSSSe:
http://strakerenemy.blogspot.com/2010/06/obama-vs-volcano-2-la-vendetta.html

Leggo e non capisco perche' quel decerebrato si ostina a voler concionare di cose delle quali non conosce nemmeno le basi.

La sua ultima follia e' che perforando abbiano intercettato delle masse magmatiche in grado di generare i cosiddetti "black smoker", le fumarole sottomarine.

Peccato che, come abbia gia fatto notare qui Tigre della Malora, le suddette fumarole si trovino sui margini di espansione delle placche, lungo le dorsali oceaniche.

Ora basterebbe gia' questo per demolire le cretinate scritte dall'ingestionale, ma dato che stamattina sono piu' cattivo del solito, infierisco.

E posto alcune info sulla geologia e stratigrafia del Golfo del Messico.

E' UN BACINO SEDIMENTARIO!!!


(fonte: University of Alabama)


Top: detailed cross-section of the shelf of the Gulf of Mexico: no vertical exaggeration. Middle: large scale cross-section of the passive margin of the Gulf of Mexico: vertical exaggeration: 5x. Bottom: cross-section of the Western Alps for comparison at the same scale as the above passive margin

(fonte: Universite' de Lausanne)

Ma ce ne sono dozzine, tutte coerenti tra loro.

Ora, come si puo' vedere, la crosta oceanica arriva a circa 10 km, poi c'e' una zona di transizione fino a 17/18 km dove troviamo la MoHo ed infine il mantello superiore.

Vedete hot spot?
Vedete camere magmatiche?
Vedete plume di risalita di qualche tipo?

NO!

Solo rocce sedimentarie imbevute di acqua e petrolio.

Ho anche una splendida carta dalla quale estraggo queste parti:




Ora, come dico sempre, posso scusare l'ignoranza, ma NON l'arroganza.

Prima di parlare, e' meglio informarsi.

Magari seguendo questi link:

http://www.gulfbase.org/facts.php

http://coastalmap.marine.usgs.gov/gloria/gomex/index.html

http://oceanexplorer.noaa.gov/explorations/02mexico/background/geology/geology.html


http://www.geotimes.org/oct00/oilpatch.html

Saluti
Michele

giovedì 24 giugno 2010

Mondiali 2010

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Vorrei dedicare un video alla nostra Nazionale per la meravigliosa avventura in Sudafrica.



E per citare il sempiterno Ragno...



A LAVORAREEEEEEE



Eccheccazzo!

Saluti
Hanmar

martedì 22 giugno 2010

Il fumo fa male... :D

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Ma per una volta non intendo quello di sigaretta. E no, nemmeno quello che si fa corrado :D

Dai commenti sul blog del comandante:




Portierino ha detto...

Personalmente sono coscente del problema scie chimiche e me ne batto il cazzo dei disinformatori, sono solo dei poveracci che fanno un lavoro di merda. A me risulta che durante la seconda guerra mondiale usassero dei fumogeni più simili a quelli delle manifestazioni per creare un velo nel cielo e rendere la vita difficile alla contraerea e attutire il rombo dei motori per favorire il lavoro dei bombardieri. La foto è sicuramente un Fake, lo capirebbe anche un bambino.
22 giugno, 2010 09:35
(fonte: tankerenemy.com)


Come dirlo senza essere tacciato di offese...

Ah si, ecco.

Capito tutto della vita, eh genio?

Ora ho detto e ripetuto svariate volte che, prima di parlare di un argomento, e' doveroso conoscere ALMENO le basi dello stesso.

Prima di postare le fonti, facciamo un esempio, anzi due.

Il primo: io sono un artigliere da contraerea durante un attacco, mi arrivano le indicazioni da parte della centrale di tiro (che usa osservatori e radar) su posizione e quota degli attaccanti, imposto la direzione e il timing della flak e faccio fuoco. Di vedere gli aerei nemici tutto sommato non me ne frega molto, se il mio comando stende un velo di fumogeni meglio.

Il secondo: io sono un bombardiere (inteso come il membro dell'equipaggio addetto allo sgancio bombe) del velivolo capoformazione, per poter centrare l'obiettivo uso il mio bel Norden che purtroppo ha una grave limitazione: per poter mirare bisogna che il bersaglio sia VISIBILE! Altrimenti tanto vale che sganci alla membro di veltro! Quindi se il mio comando stende un velo di fumogeni lo mando a ca... beh, nei limiti dell'insubordinazione, ovvio. :D

Alcune fonti:
http://www.lonesentry.com/articles/ttt08/german-use-of-smoke.html

http://en.wikipedia.org/wiki/Anti-aircraft_warfare

Saluti
Hanmar

lunedì 21 giugno 2010

Fischi per fiaschi

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Ok ok, come al solito mi tocca parlare del comandante di Sanremo, ma mica e' colpa mia se me tira fuori dalla tastiera...

Questa e' un'ulteriore dimostrazione di come il caro lader non capisca cio' che legge, almeno quando i concetti superano la complessita' di un pensierino di seconda elementare.

I fatti.

Sul suo blog scrive:



Arturo,

ieri ho avuto conferma dallo stesso Marko Germani (Markogts), che la dispersione di cemento e ioduro d'argento ha un solo inconveniente: la grandine.

Ti dice qualcosa?
(fonte: tankerenemy)

Ohibo'... O_O

E da quando Marko e il rosy dai bei capelli hanno una corrispondenza?

Casualmente ho su skype il Marko in questione e gli pongo la ovvia domanda.

[12.43.32] Hanmar: Tu hai avuto scambi col comandante??? O_O
[12.44.30] Marko Germani: no
[12.44.32] Marko Germani: de che
[12.44.41] Marko Germani: avrà copiato dal forum di cose nascoste
E ratto come un gatto, mi manda il link dal quale accludo lo snapshot:



Parliamo di cloud seeding. Questo si fa in presenza di nuvole, non col cielo sereno. [cut] Volano SOTTO le nuvole, sperando che lo ioduro d'argento e la polvere di cemento vengano aspirate dai moti convettivi interni alla nuvola e facciano scattare l'aggregazione delle gocce d'acqua(vi ricordate alcuni post fa che vi ho mostrato i video dell'acqua superraffreddata?). Qui un video. Inquina? Certo, c'è un aereo che vola e qualche sacco di cemento e ioduro d'argento (non è tossico) dispersi su qualche km quadrato. Però l'alternativa a volte è avere una grandinata disastrosa sulle coltivazioni. il fatto che i russi lo usino anche per aver bel tempo alle parate militari ovviamente mi fa schifo (il bel tempo si ottiene scaricando la nube di pioggia, e la grandine si evita facendo piovere prima che la nube accumuli troppa energia). Il metodo comunque non funziona sempre, anzi, secondo molti meteorologi è inutile.

(fonte: cosenascoste.it)

Ora mi pare che il senso sia chiaro anche ad un bambino di terza elementare...

Ma al comandante come al solito no.

E poi si secca se lo pigliamo per i fondelli. :D

Saluti
Hanmar

sabato 19 giugno 2010

Lettera aperta dell'INGV al Presidente della Repubblica

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Dal blog di Fioba prendo e diffondo questa iniziativa.

Lettera aperta dell'INGV al Presidente della Repubblica


Rilancio un'iniziativa di alcuni ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che, a seguito degli avvisi di garanzia per omicidio colposo inviati dalla Procura della Repubblica dell'Aquila ai componenti della Commissione Grandi Rischi e a dirigenti del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, hanno scritto una lettera (che consiglio di sottoscrivere) al Presidente della Repubblica.


In questa assurda storia il Procuratore della Repubblica Alfredo Rossini ha inoltre affermato:
"I responsabili sono persone molto qualificate che avrebbero dovuto dare risposte diverse ai cittadini. Non si tratta di un mancato allarme, l'allarme era già venuto dalle scosse di terremoto. Si tratta del mancato avviso che bisognava andarsene dalle case".
Vorrei ricordare al Procuratore della Repubblica Alfredo Rossini che allo stato attuale delle conoscenze, non esiste un precursore sismico attendibile per mettere in atto l'evacuazione di una città, senza avere la certezza che tale evento sismico accada. Chi poteva prendersi la responsabilità di una decisione del genere, ovvero di evacuare mezza regione Abruzzo..... e sulla base di cosa? Su previsioni di questo genere (vedi quarta risposta, l'articolo originale era qui ma l'archivio del giornale è in ristrutturazione).




Vede Sig. Procuratore, le condizioni necessarie e sufficienti per determinare scientificamente un precursore sismico sono:
  • l'osservabilità dell'evento


  • la determinazione quantitativa dell'evento

  • la determinazione delle correlazioni causali con il terremoto

  • la costruzione di un modello fisico-matematico che spieghi l'evento, che ne permetta la discriminazione, la localizzazione spazio-temporale e che permetta a chi segue la stessa procedura il raggiungimento degli stessi risultati.

I fenomeni indotti da rocce sotto stress tettonico come emissioni di gas radon, perturbazioni del campo elettromagnetico, sciami sismici ecc sono solo indizi che non permettono una predizione esatta del fenomeno.
Senza un precursore sismico non è possibile quindi discriminare ne il luogo preciso ne l'ora in cui avverrà un terremoto.
L'unica cosa da fare è sfruttare al massimo le conoscenze che abbiamo a disposizione. Siamo infatti a conoscenza:

  1. di quali sono i paesi e le citta a rischio sismico,

  2. della massima intensità sismica attesa su una certa area,

Basterebbe quindi fare prevenzione per limitare i danni di un sisma mediante la messa in sicurezza degli edifici o la costruzione secondo severi criteri antisismici. In Giappone e in California, un terremoto di intensità pari a quello Aquilano, non avrebbe fatto vittime e avrebbe creato danni decisamente minori.


A L'Aquila, in un'area ad elevato rischio sismico, "il palazzo del Governo" ovvero la Prefettura e l'ospedale, due edifici che in gergo vengono definiti "strategici" ovvero che in caso di calamità devono funzionare per coordinamento e soccorso, sono stati resi inagibili dal sisma.







In una città con un tale Rischio Sismico è inammissibile che
  • edifici relativamente nuovi siano crollati,

  • la prefettura sia crollata,

  • l'ospedale (inaugurato nel 2000) sia stato reso inagibile.

  • non esistesse un Ufficio di Protezione Civile,

  • non esistesse un piano di emergenza provinciale (obbligatorio per legge dal 1989, personalmente ho partecipato alla redazione di quello per la Provincia di Udine),

  • come mai non sono mai stati eseguiti studi di prevenzione sismica (amplificazione sismica e vulnerabilità),

Mi chiedo poi, perchè gli edifici strategici non sono stati messi in sicurezza con azioni di consolidamento?
E la magistratura che fa.......?? C'è un evidente problema di mancata prevenzione ed invece di indagare sugli amministratori, che non hanno ottemperato alle leggi vigenti, si indaga sulla mancata previsione!!



Previsione.........dare l'allarme.... che belle parole..... Per trovare un precursore sismico, ci vuole la ricerca...... ma senza finanziamenti alla ricerca, senza ricercatori (o con ricercatori con contratto co.co.pro a tempo determinato, pagati due lire, senza certezze per il futuro che magari devono andare sui tetti per farsi sentire) che ricerca si può fare........ Dovrebbero essere indagati anche tutti i governi che tagliano indiscriminatamente risorse alla ricerca..... o no?


Date voce all'iniziativa dei ricercatori dell'INGV, pubblicizzate l'iniziativa.


Saluti
Hanmar

giovedì 10 giugno 2010

Delirium tremens o Parkinson?

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O semplice idiozia?

Nel blog del caro lader il sempre splendido mr.jones ha postato un commento:


Mr.Jones ha detto...

Ciao a tutti..tempo mancante..porc !!

Non so se è una novita',ma io vedo quattro motori e sei scie..quelle tipo apu che partono da in mezzo ai motori !
Ciao Bojs...è verissimo,il controllo mentale esiste !!

http://www.youtube.com/watch?v=qmJs-0WWImA


Un video decisamente inequivocabile!
Infatti ad un certo punto si notano VERAMENTE sei (e forse piu') scie provocate da un quadrimotore!

Guardate questo snapshot:



Quante scie contate voi?

No no, non quanti aerei, le scie per la miseria!!! :D

Ora non voglio infierire su mrjones, ma diobono giuro che non riesco a capire se e' un fake o se e' proprio scemo!

Saluti
Hanmar

martedì 8 giugno 2010

Rettifico, due puttanate al volo...

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Eccheccazzo, lasciami un po' di fiato, comandante...

Arrivo dalla pausa, tempo di sistemare due cose, prendere un caffe' e...



arturo ha detto...

questa notte i militari hanno irrorato tutto il tempo....il risultato è la solita "cupola" artificiale di aerosol....una vergogna

una notizia INTERESSANTE

stranissimo aeroporto americano.....

articolo in inglese, ma sicuramente da leggere con molta attenzione. in lavoratore avrebbe anche confessato che

"in quel posto, che risponde alla CIA, si modificano aerei commerciali con appositi sistemi di irrorazione"
08 giugno, 2010 14:12



Straker ha detto...

Ron, dici bene. Questo lordume andrebbe ripulito ed invece i magistrati che cosa fanno? Scioperano per il taglio degli stipendi. Ma come! Se non fanno un tubo!

Arturo, grazie per il link. Richiama un po' i resoconti sul Pinal Airpark Marana. Anche lì si ricondizionano aerei dismessi per farli diventare aerei della morte.
08 giugno, 2010 14:18

Il link porta ad un articolo presente su di un blog complottista USA, che parla...

Indovinate un po'?

Del Pinal Airpark, sede (pare) della Evergreen Air, compagnia di trasporti usata dal governo USA.

Come dire, leggere prima di postare? :D

Ah gia', scusa, dimenticavo che tu con l'inglese hai litigato decenni fa...

Saluti
Michele

Una puttanata al volo

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Che poi vado a mangiare.

Dal blog del comandante:



(LINK)

Per quanto riguarda le temperature, a prescindere dal fatto che servono 40 gradi sotto zero ed almeno il 60% di umidità relativa per la formazione (rarissima) di contrails, ti voglio far notare che lo stesso Pietro Pallini, nella "Gaia Scienza" di Bario Tozzi (l'amico di Riosaeba-Torreggiani) su La7, negando ovviamente le chemtrails, ha confermato ciò che affermo da tempo e cioè che per calcolare la temperatura in quota, basta scendere di 6,6 gradi circa per ogni KM di elevazione. Per cui, se in agosto ci sono 40 gradi al sole a livello mare, a 4.000 metri i gradi non sono -15, ma +13,6. Quindi non si può ghiacciare niente.

Provate a guardare qui:
http://www.3bmeteo.com/meteo/monte+bianco



http://www.3bmeteo.com/meteo/aosta




Possibile che dopo ANNI che te lo spiego ancora non hai capito che 6,6 C°/km e' il gradiente termico MEDIO???

Ignorante! :D

Aggiungo un commento di Juleps:

Questa paginetta credo che possa essere di semplice comprensione anche per un semplice architetto (ooopss, geometer)

http://meteo.ansa.it/Glossario.asp?Voce=gradientetermico



Saluti
Hanmar

giovedì 3 giugno 2010

Intervista a Positano News

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Pubblico qui la versione integrale, pre editing ma con varianti non significative, dell'intervista a Positano News citata nel post precedente.

Ovviamente questa e' ancora piu' "lunga, noiosa ed insignificante", considerando poi che "Come da dettami del manuale del perfetto disinformatore, in questo inutile mare di parole non c'è una risposta appropriata alle domande che vengono poste" e soprattutto che lo scopo dell'intervistatrice era il seguente: "Credevo ingenuamente di riuscire a far capire quanto i deb siano la fotocopia uno dell'altro, di quanto siano noiosi, cavillosi e in mala fede, e non ci sono riuscita."


Da questa esperienza una cosa ho imparato: se stai annegando e uno sciachimista ti afferra un braccio, e' sicuramente per fregarti l'orologio.

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> 1) Le scie di condensa che si formano a determinate condizioni di temperatura e umidità esistono da quando esistono gli aerei, ovviamente, ma queste condizioni sono precise e particolari. Negli ultimi anni si osservano queste scie in media un giorno su tre, in inverno come in estate. Possibile che a differenza del passato queste condizioni ora siano presenti quasi ogni giorno e in tutte le stagioni? E con il surriscaldamento globale il fenomeno non dovrebbe essere addirittura ancora più raro?


Intanto sarebbe interessante sapere come sono state calcolate le medie citate e le assicuro che non e’ una domanda oziosa o un modo di evitare la risposta. Tenga presente che solo in Europa vi sono quotidianamente oltre 28.000 voli, considerando solo quelli in decollo o in atterraggio dagli aeroporti in UE e degli stati confinanti, ai quali vanno aggiunti i sorvoli provenienti da e diretti verso destinazioni di altri continenti, con costante aumento neo corso degli anni. Ad esempio i voli diretti dagli aeroporti degli Emirati Arabi e del Nord-africa verso la costa est degli USA passano sopra l’Europa. Parliamo ora di quello che considero ormai un “mantra” dei seguaci delle scie chimiche, ovvero il trittico 8.000 metri / 70% Ur / < 40°. Questi dati provengono da una pubblicazione divulgativa della NASA, ente governativo USA e per questo pesantemente vituperato dai complottisti… ma ritenuto affidabile quando fa comodo, pare.
Questo il link:
http://asd-www.larc.nasa.gov/GLOBE/science.html

Tornando alla questione, nella pubblicazione e’ scritto chiaramente usually above 8 km, ovvero “di solito sopra gli 8 km”. Anche l’acqua “di solito bolle a 100° e congela a 0°, ma basta variare anche di poco pressione o composizione per avere variazioni significative delle temperature appena citate e chiunque abbia provato a preparare una pastasciutta in montagna o a sghiacciare il vialetto di casa lo sa benissimo. Quei parametri NASA sono indicativi e non assoluti, da parecchie decine di anni gli scienziati studiano le condizioni favorevoli alla formazione delle scie di condensa, Appleman su tutti, ed hanno elaborato formule e grafici molto piu’ complessi e affidabili del “trittico”, introducendo fattori legati al combustibile, al tipo di motore e alle sue condizioni di funzionamento e che comunque danno solo la probabilita’ di formazione. Aggiungo anche che la temperatura ad alta quota e’ si legata a quella suolo ma non cosi’ semplicemente come comunemente si crede e si mantiene abbastanza costante col variare delle stagioni, basti considerare che quando d’estate in pianura padana abbiamo 40° sulla cima della Marmolada (3.343m) non abbiamo 18° ma siamo sempre di poco superiori allo 0°. Inoltre la quota NON e’ un fattore critico per la formazione di scie di condensa, esistono difatti svariate foto che mostrano aerei lasciarsi dietro corpose scie al livello del suolo a causa delle temperature rigide al momento del decollo.
http://www.airliners.net/photo/Angara/Antonov-An-24RV/1618140/M/

Consideriamo infine che non solo i moderni motori a getto sono ben diversi da quelli di solo una trentina di anni fa. Infatti negli anni il cosiddetto “bypass ratio”, ovvero la quantita’ di aria aspirata in rapporto a quella usata per la combustione e’ aumentato con conseguente raffreddamento del flusso di scarico, cosa che favorisce la condensazione dell’umidita’ in esso presente ma dal 2002 lo spazio sopra gli 8.900 metri e’ ancora piu’ affollato a causa dell’aumentato traffico che ha portato all’introduzione della RVSM, norma che riduce la cosiddetta separazione verticale tra gli aerei, in pratica quasi raddoppiando il numero di liner che passano ad alta quota.
Piccola nota aneddotica: i 4 colossali motori dell’A-380 ingurgitano oltre una tonnellata di aria al secondo. Ciascuno.


> 2) Sono stati fotografati aerei che rilasciano contemporaneamente quattro scie, di due tipi diversi, due scie espanse e due scie sottili, eppure la condensazione dovrebbe dar luogo a scie tutte uguali. Che spiegazione ci può essere a questa particolarità?


Credo che anche qui un’immagine, anzi molte, valgano piu’ di tutte le parole che si possono scrivere sull’argomento.
Ne linko alcune provenienti dal piu’ celebre sito di spotter, ovvero fotografi appassionati di aeronautica:
http://www.airliners.net/photo/Cathay-Pacific-Airways/Boeing-747-467/0400771/M/
http://www.airliners.net/photo/Unknown/Boeing-747-4.../1417364/M/
http://www.airliners.net/photo/KLM---Royal/Boeing-747-406/1327698/M/
http://www.airliners.net/photo/Evergreen-International-Airlines/Boeing-747-212B(SF)/1188025/M/
http://www.airliners.net/photo/Virgin-Atlantic-Airways/Boeing-747-4Q8/1122883/M/

Come si puo’ notare, le scie prodotte dai motori esterni vengono spinte, deformate e fatte ruotare dai vortici prodotti dalle ali in misura maggiore rispetto a quelle dei motori interni, in alcuni casi al punto da intrecciarsi tra loro. La prospettiva ed il punto di vista fanno il resto. Inoltre occorre sottolineare che, se le condizioni dell’atmosfera sono adatte, non sono solo i motori producono scie, ma anche altre parti dell’aereo, soprattutto le ali e altre appendici aerodinamiche, come si puo’ ben vedere da queste foto:
http://www.airliners.net/photo/United-Airlines/Boeing-747-422/0938374/M/
http://www.airliners.net/photo/Singapore-Airlines/Boeing-747-412F-SCD/0655686/M/
http://www.airliners.net/photo/El-Al-Israel/Boeing-747-258B/0649941/M/


> 3) Ha affermato che la diffusione di sostanze chimiche implicherebbe la complicità di decine di migliaia di persone del settore aeronautico. Secondo lei tali operazioni potrebbero essere condotte all’insaputa degli maggioranza degli operatori, per esempio con qualche additivo aggiunto nelle miscele dei carburanti?


I carburanti degli aerei vengono costantemente sottoposti a verifiche. Intanto ogni produttore, per aggiudicarsi l’appalto di fornitura, deve fornire carburante che rispetti le specifiche previste dalla compagnia o dall’operatore dell’aeromobile, che gli vengono fornite a sua volta dal produttore del motore. Il rispetto delle caratteristiche viene certificato da laboratori esterni per ogni partita di combustibile. Poi ogni operatore, ogni volta che riceve una fornitura di carburante, effettua alcune analisi speditive in proprio, oltre a quelle a campione. Una di queste e’ la misura della densita’; per il cherosene essa varia grosso modo da 0,79 a 0,81 kg/l. Se venisse aggiunto un qualunque additivo in quantita’ tale da provocare fenomeni cosi’ vistosi come quelli sostenuti la densita’ varierebbe inevitabilmente andando oltre i limiti di tolleranza e l'incaricato semplicemente non accetterebbe la fornitura. Un’altra e’ la presenza di acqua o di contaminanti insolubili o di colori insoliti.
Ora lo stesso carburante non viene solo consegnato ai grandi aeroporti ma anche alle singole imprese che dispongono di impianti di distribuzione gestiti in proprio. Si pensi ad esempio alle numerose piazzole sparse per tutta l'Italia, su cui sono basati gli elicotteri del 118,della forze di Polizia o dei Vigili del Fuoco per arrivare alle ditte di lavoro aereo con l'elicottero, alle compagnie di charter, ai business jet e agli aeroclub. Migliaia di addetti che ogni giorno verificano la qualita’ del carburante che accettano.
Il secondo e’ che se aggiungo additivi al carburante ne cambio sicuramente la resa energetica e quindi il rendimento del motore. Quindi a parità di spinta/potenza avrò un consumo diverso, soprattutto se l'additivo non partecipa alla combustione o peggio ha influenza negativa, con conseguenti consumi maggiori. Ricordo che i consumi di carburante vengono accuratamente calcolati e pianificati per ogni singolo volo, dato che sono un fattore critico per poter volare in piena sicurezza. Se si rimane in riserva o peggio a secco in volo non si puo’ semplicemente fermare l’aereo, scendere ed andare al primo distributore per riempire la tanica di scorta. Trovarsi in quelle condizioni, per negligenza o colpa, e’ motivo di gravi conseguenze sia legali che lavorative per il comandante, che quindi presta decisamente molta attenzione a cio’ che gli viene messo nei serbatoi. Ed ancora in svariati settori dell’aeronautica sia civile che militare vengono spesso effettuati dei "power check" o dei "performance check" allo scopo di tenere sotto controllo il corretto funzionamento del motore. Questi test si basano sul principio di controllo dell'efficienza del motore (se un motore e’ danneggiato in qualche sua parte perde di efficienza). Una qualunque variazione del rendimento nel carburante verrebbe rilevata come una anomalia nell'efficienza del motore, portando di conseguenza ad una revisione dello stesso, che, non rilevando anomalie meccaniche, farebbe subito puntare l’attenzione sul carburante.
Infine, ammesso e non concesso che questi additivi non vadano ad ostruire i filtri del sistema di alimentazione dell'aereomobile, ne’ a danneggiare i complessi sistemi di regolazione del carburante, ne’ a provocare danni alle parti calde del motore, camera di combustione, statori e turbine (che ricordiamo fanno decine di migliaia di giri al minuto e vengono sottoposte a temperature estreme sopra anche i 1000°) c'e’ da chiedersi come potrebbero i regolatori di combustibile, tarati per utilizzare un ben determinato carburante, che ha un ben determinato potere calorico, che va dosato per garantire un ben preciso rapporto stechiometrico, a funzionare correttamente con carburante anomalo additivato con quantita’ importanti di componenti non previste dal costruttore.
Ricordiamoci infine che il carburante aeronautico deve essere uguale in tutto il mondo. Con un aereomobile si decolla dagli USA, si fa scalo a Roma e poi andare a Mosca e da li proseguire per la Cina, effettuando rifornimento nei vari scali.
Per finire col carburante una domanda. Se le scie fossero dovute ad additivi nel carburante, allora perche’ gli aerei non rilasciano scie imponenti come quelle in quota gia’ dal decollo, anzi sopratutto in questa fase in cui il consumo è massimo?
Alcuni sostenitori, per ovviare a questa incongruenza, affermano che i composti vengono aggiunti non al carburante ma all’aria di combustione tramite erogatori a monte della turbina ed azionati all’insaputa del pilota. Ma, come detto poc’anzi, i parametri motore vengono continuamente monitorati (anzi, a bordo esiste un importantissimo registro chiamato Aircraft Technical Logbook o ATL in cui vengono riportati tutti i dati del volo e in appositi spazi i parametri di funzionamento del motore in crociera) e questi dati vengono poi elaborati dai responsabili della manutenzione a terra per gli opportuni interventi. Qualora qualche valore si discosti da quanto considerato accettabile dal costruttore del motore lo stesso va incontro a revisione, ricadendo nella situazione citata prima. Ci sono poi tutte le regolari manutenzioni secondo quanto prescritto sempre dai costruttori dei propulsori e dell’aeromobile, che evidenzierebbero modifiche non autorizzate, con conseguente blocco del velivolo a terra e denuncia all’Enac, l’ente che gestisce permessi, autorizzazioni e certificazioni in campo aeronautico.
Insomma, l’operato di pochi sarebbe sotto i vigili occhi di molti e verrebbe scoperto in brevissimo tempo.


>4) Il grande sviluppo delle compagnie aeree low-cost potrebbe nascondere accordi ad alto livello per la partecipazione a queste operazioni in cambio di finanziamenti occulti alle compagnie, che così possono permettersi di abbattere il prezzo dei biglietti?


Mi scusi la risata… Chiunque affermasse una cosa simile al cospetto di Michael O'Leary, proprietario di Ryanair probabilmente si ritroverebbe azzannato al collo dallo stesso. Non sono un esperto di economia, ma da quello che ho potuto imparare in questo campo ritengo che il successo delle compagnie low-cost sia dovuto sia a riduzione dei costi ottenuti sia tramite contenimenti degli stipendi, di strette nei contratti coi fornitori e di ottimizzazione delle risorse sia ad una agile e aggressiva politica sulle tratte e sugli aeroporti, a volte anche mettendo in preventivo di mantenere rotte in perdita per mesi pur di aprire il mercato. Inoltre in Italia molti aeroporti prima dedicati solo all’aviazione da diporto o militare sono stati aperti al traffico civile e spesso le suddette compagnie hanno potuto godere di contributi pubblici per operare su questi ultimi, finendo col mettere in crisi facendo spesso fallire le cosiddette compagnie di bandiera. Tra l’altro, dato che queste erano aerolinee “di stato” con personale sia navigante che di terra spesso formato da ex militari (una per tutte l’Alitalia) perche’ non utilizzarle per i biechi scopi invece di lasciare tutto in mano ad un indipendente che pensa solo al proprio tornaconto e che assume il personale principalmente tra i civili?

>5) Tutti noi come automobilisti dobbiamo effettuare controlli periodici sulle emissioni dei nostri veicoli, esiste qualcosa di simile per quanto riguarda le emissioni degli aerei? Si fanno rilevazioni sistematiche di questo tipo, e quali sono gli organi di controllo?


Gli standard manutentivi e di omologazione aeronautici sono concepiti in modo tale che un motore (o qualunque altra parte) garantisca prestazioni identiche a quelle di omologazione durante tutto l'arco della sua vita operativa, previsto in anticipo.
Quindi quando un motore (o un altro componente) aeronautico arriva alla fine del ciclo di vita e viene sbarcato funziona ancora esattamente come descritto nei manuali e come approvato in sede di omologazione (salvo inconvenienti o malfunzionamenti, nel qual caso viene revisionato). Per questo motivo non ho bisogno di misurare le emissioni inquinanti durante l'uso, dato che a monte ne misuro l'efficienza e se questa scende sotto un certo valore stabilito devo obbligatoriamente sbarcarlo e mandarlo in revisione.
Se alle automobili venisse applicato il metodo della manutenzione preventiva "obbligatorio", come in aeronautica, non vi sarebbe nessun bisogno di misurarne periodicamente le emissioni.
Se gli automobilisti fossero obbligati per legge, a fare tutti i tagliandi esattamente come previsto dal costruttore, a cambiare i filtri, le candele, a revisionare gli iniettori, a verificare quotidianamente l'efficienza del loro motore con misure strumentali, potremmo benissimo evitare di misurare tutte le volte i fumi emessi.
Se un motore per ogni litro di carburante consumato continua a fornirmi la stessa potenza, a parita’ di condizioni ambientali, significa che ho anche le stesse emissioni.
In ogni caso sugli aeroporti vengono fatti controlli da parte di diversi enti. La certificazione iniziale dei motori e la verifica della corretta manutenzione successiva e’ compito delle diverse autorita’ aeronautiche nazionali, in Italia l'ENAC che fa capo all'EASA, ente europeo.



> 6) La magistratura italiana ha accertato che sono stati utilizzati aeroporti civili italiani per operazioni militari o para-militari segrete da parte di stati stranieri in collaborazione ai nostri
servizi segreti, il cosiddetto fenomeno delle renditions, in casi di rapimenti come quello di Abu Omar, e analoghi accertamenti sono stati fatti da altri stati europei appartenenti alla NATO. Possibile che nessuno del personale si sia mai accorto di niente? O magari si "deve" far finta di di non aver visto (cito un solo esempio: Ustica)?


Credo si sia appena fatta una domanda e data una risposta, per citare un celebre presentatore notturno. Non e’ possibile. E’ bastato che un semplice cittadino, anzi addirittura uno straniero extracomunitario, Abu Omar, denunciasse di essere stato rapito in Italia e trasferito all’estero illegalmente perche’ la giustizia italiana, ritenuta la denuncia attendibile, si mettesse in movimento scoprendo l’intera operazione, le identita’ dei ventidue (22, non 220 o 22.000... ) agenti CIA implicati, i numeri di matricola degli aerei usati e via almanaccando.
http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1070

Nel 2003 una denuncia relativa ad aerei militari o privi di livrea usati per operazioni sospette e’ stata fatta dal personale aeroportuale, per la precisione dal SULTA, sindacato indipendente, e riportata su tutti i siti che si occupano dell’argomento. E si trattava di pochi episodi isolati, dei quali ora si conoscono sia gli scopi che le compagnie aeree usate, per la precisione si trattava di trasporti a fini militari da e per l’Iraq effettuati dalla Evergreen e dalla Atlas. Figuriamoci decine o centinaia di movimenti non autorizzati o sospetti al giorno. Questo dimostra che non e’ possibile concepire un operazione immensa come quella delle scie chimiche senza che trapeli nulla.


> 7) Esistono varie tecniche di modifica delle condizioni atmosferiche attuate con dispersioni di aerosol in atmosfera, vengono pubblicamente dichiarate da stati come la Russia e la Cina; le sembra così irragionevole che qualcuno si ponga il dubbio che questi metodi possano venire usati anche in Europa e negli USA? E che ci si chieda per quali scopi vengano eseguite e con quali ricadute sulla salute pubblica?


Cerchiamo di non confondere consolidate tecniche di modifica delle condizioni meteo locali con improbabili metodi per modificare il clima mondiale. Il “cloud seeding” e’ una tecnica conosciuta ed usata da svariati decenni e serve a provocare la pioggia stimolando le nuvole tramite l’inseminazione di ioduro d’argento (o azoto liquido in alcuni casi). Ora presupposto per il suo funzionamento e’ appunto la presenza di nuvole che siano disponibili a farsi stimolare, ove non vi siano e’ assolutamente inutile spargere alcunche’, sarebbe come innaffiare il cemento sperando che nascano piantine di frumento. Inoltre gli apparati e gli aeromobili usati non possono sicuramente essere scambiati per grossi aerei di linea.
Il link seguente porta al sito di una ditta specializzata in questo campo. Usano un bimotore ad elica lungo circa 10 metri. Difficile scambiarlo per un liner bigetto da 50.
http://www.iceflares.com/

O scambiare queste candele pirotecniche (piu’ o meno come i razzi da fuochi artificiali) per fantomatici irroratori nascosti nel bordo di uscita alare...
http://cleantechlawandbusiness.com/cleanbeta/index.php/2010/04/chinas-cloud-seeding-efforts/

Per quanto riguarda le varie notizie provenienti da Russia e Cina di “manipolazione del clima” altro non sono che applicazioni di questa consolidata tecnica mirate ad evitare la pioggia sulle manifestazioni, convincendo le povere nuvole a scaricare il proprio contenuto non sulle truppe in parata o sulla testa degli illustri ospiti ma altrove.

> 8) Il pubblico dibattito sul tema “scie chimiche” registra un altissimo tasso di massicce contestazioni violente, che ben poco hanno di scientifico, a base di insinuazioni malevole, insulti e minacce che spesso hanno costretto giornalisti e conduttori, amministratori pubblici e parlamentari a chiudere gli spazi di dibattito sui centralini e su Internet, ed in alcuni casi a rivolgersi addirittura alla magistratura. Questo travalica la semplice denuncia della “bufala mediatica”. E - trattandosi di un tema puramente teorico - non stiamo parlando di truffe che implicano giri di affari milionari ai danni di persone semplici alla Wanna Marchi e che potrebbero giustificare un tale atteggiamento. Lei come si spiega tutto questo livore ed accanimento?


Premetto che non sono un seguace del cristiano precetto che recita “porgi l’altra guancia” ma nemmeno un attaccabrighe. Per quanto mi riguarda la faccenda e’ cominciata parecchi anni fa, quanto osai commentare in maniera critica ma non offensiva alcune foto postate da uno dei massimi sostenitori delle scie chimiche sui forum della RAI. Era la prima volta che incrociavo sia l’argomento che la persona in questione, noto in rete come Straker. La lapidaria risposta che ricevetti fu “fottiti” (letterale). Alle mie rimostranze segui’ un crescendo di contumelie, improperi e minacce culminati con la pubblicazione del mio nome reale.

Ora credo che anche la persona piu’ paziente di questa terra alla fine si stufi di venire chiamato disinformatore, servo dei servizi, assassino, boia e via diffamando. Se aggiungiamo anche le varie lettere a ditte con le quali ho collaborato scritte con preciso intento denigratorio, credo che il quadro sia completo. Fatti successi anche ad altri “debunker”, anzi esiste perfino un sito dedicato solo ed esclusivamente alla pubblicazione di nomi, volti e dati personali dei suddetti. Ragion per cui ormai da tempo ho deciso di rispondere per le rime ma, lo voglio precisare, sempre attenendomi a fatti, affermazioni e testi provenienti dai sostenitori delle scie chimiche che mi limito contestare e smontare, ogni volta con successo. Sopra le righe? Certamente, ma lei come si sentirebbe e con quale vigore risponderebbe se da domani e per anni qualcuno sostenesse una tesi di complotto che prevede l'avvelenamento della popolazione utilizzando la carta dei giornali (plausibile... ha presente "Il nome della rosa"?) e che tutti gli addetti della carta stampata ne sono al corrente e anzi complici?

Per quanto riguarda le focosita’ dei dibattiti su blog e forum beh, da vecchio frequentatore della Rete, posso tranquillemente affermare che flame war, scambi di piacevolezze, troll insolenti e via discorrendo esistono da sempre. Su questo argomento specifico gli esempi si sprecano cosi’ come i luoghi virtuali dove queste discussioni hanno avuto luogo, dai forum di Gaia e Report (ora purtroppo persi) a quelli di Focus, discussione ancora presente, dal blog di Grillo ai meetup piu’ vari. Compito di un buon amministratore e’ tenere sotto controllo gli eventuali eccessi, smorzare i toni troppo accesi e al lilmte stroncare le discussioni andate oltre il limite o fuori argomento. Mai censurare o limitare a priori l’espressione delle proprie opinioni. Cosa che purtroppo spesso accade nei blog e forum gestiti dai complottisti, dove non si puo’ dire nulla che non sia allineato con le posizioni dominanti, pena l’esclusione tramite ban o censura a priori. Personalmente ho sempre lasciato che sul mio blog i commenti fossero liberi, consento addirittura i commenti anonimi e in oltre due anni di vita dello stesso ho cancellato, post pubblicazione non ante, 4 commenti, se non ricordo male, perche’ totalmente fuori tema o offensivi. Posso poi affermare che non mi risultano denunce o esposti alla magistratura da parte di amministratori pubblici o, peggio, membri di Camera o Senato. Ricordo che ostacolare un parlamentare nell’esercizio delle sue funzioni e’ un gravissimo vulnus e non credo sarebbe passato sotto silenzio. Mi risultano invece svariate denunce, almeno asserite, da parte di sostenitori della teoria delle scie chimiche contro persone ed istituzioni ma, dato che anche in questo caso non vi e’ stato seguito alcuno, presumo che le forze di Polizia e la Magistratura abbiano ritenuto le stesse prive di fondamento e percio’ archiviate. Oppure proteste “vivaci” contro trasmissioni ree soltanto di aver non parlato male delle scie chimiche ma di aver mandato in onda un breve servizio sul CICAP, che si e’ si espresso tempo fa sulla questione pubblicando una serie di FAQ e uno speciale sulla propria rivista, ma senza mai offendere chicchessia, come si puo’ facilmente leggere a questo indirizzo:
http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273641

Concludendo questa lunga intervista e ringraziando della possibilita’ di aver potuto esprimere il mio pensiero vorrei fare una chiosa finale. Dato che mi occupo professionalmente di inquinamento e bonifiche da oltre 6 anni e che ogni giorno mi passano per le mani analisi chimiche di acque e terreni, invito chi voglia dimostrare l’esistenza di questo complotto a contattarmi. Insieme potremo stabilire un protocollo di prelievo di campioni ed analisi chimiche che insieme discuteremo per stabilire la provenienza di questo o quell’elemento per trarne le dovute conclusioni. Io non sono pregiudizialmente avverso a nulla e nessuno, basta che i dati parlino chiaro e supportino le ipotesi resistendo alle verifiche piu’ approfondite. Questo e’ il metodo scientifico che ho sempre cercato di applicare nella mia vita.

Saluti
Michele

martedì 1 giugno 2010

Intervista ad un cacciatore di bufale - Positano news

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E' con sommo piacere che posto i link all'intervista rilasciata dal sottoscritto a Positano News, periodico online della magnifica Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina (e dintorni), che ringrazio nella persona di Alessandra Menicucci per avermi dato la possibilita' di esporre il mio pensiero.

Appena ho un po' di tempo la riposto qui, intanto se volete commentare potete farlo presso di loro.

Prima parte

Seconda parte

Ringrazio inoltre chi mi ha aiutato nella stesura della stessa.

Saluti
Hanmar