martedì 28 aprile 2009
La consegna del Perlone
Consegna Perlone 2008 a Rosario Marcianò (Straker) from Vibra Vibra on Vimeo.
Coi complimenti dei ragazzi di Man.
Saluti
Hanmar
Umberto Eco, Umberto Veronesi ed Edoardo Boncinelli entrano nel CICAP
Umberto Eco, Docente di semiotica all’Università di Bologna e scrittore universalmente noto, è il nuovo Membro Onorario che si va ad affiancare ai due Premi Nobel Carlo Rubbia e Rita Levi Montalcini. Il sostegno di Eco al CICAP è sempre stato manifesto, sia nei suoi interventi su l’Espresso che nei suoi libri, quanto nella sua partecipazione a iniziative particolari, come il suo intervento al Convegno per i 10 anni del CICAP e la sua partecipazione al volume "11/9. La cospirazione impossibile".
«Ritengo che l’attività del CICAP sia un atto civile e morale necessario» dice Eco. «Purtroppo come tutti gli atti civili e morali necessari, cioè predicare il bene, la non violenza… è una gran perdita di tempo, è destinato alla sconfitta perché c’è il male nel mondo e così via. Allora bisogna smettere? No, perché anche a rischio di essere retorico, la verità, la giustizia vanno sempre proclamate e sfortunati quei paesi in cui facendo male non c’è neanche qualcuno che dice che è male farlo. Però credo che una funzione si possa avere: non di convincere il credulo, ma almeno di indurre le sedi responsabili, i quotidiani, i settimanali, la Rai di non incrementare la credulità e di non favorire quelli che io chiamo i "mercanti dell’assoluto", coloro cioè che sulla credulità ci campano. Questo non risolve, non risolverebbe, non risolverà completamente il problema ma almeno può mantenerlo entro dei limiti. Voglio dire, alla fine il credulo vuole essere credulo: continui, è suo diritto sancito da tutte le costituzioni ma almeno non si dirà che c’è qualcuno che per fare audience e per fare copie specula sulla sua credulità».
Umberto Veronesi, medico, chirurgo e Senatore della Repubblica, noto in tutto il mondo per le sue ricerche sul cancro, ha di recente accettato l’invito di diventare nuovo Garante Scientifico del CICAP fattogli dal Segretario: «Stimando la professionalità del Suo lavoro e l'obiettivo del CICAP, la difesa della scienza e la lotta ad ogni forma di superstizione e pregiudizio» ha scritto Veronesi a Polidoro, «sono lieto di unire il mio nome alla rosa di personalità del mondo intellettuale e scientifico che hanno già positivamente aderito. Voglio in particolare esprimere il mio apprezzamento per il lavoro del Comitato, che sottolinea come ogni azione e ogni pensiero possono essere effetto di importanti miglioramenti e grossi benefici per la collettività, ma altrettanto possono essere causa - proprio per l'aspetto ambivalente contenuto in ogni cosa - di piccoli o grandi danni. Un concetto che ha valore anche e soprattutto in campo scientifico perché la scienza non è a sé ma per l'universalità. Dunque ogni suo principio, messo al servizio dell'umanità intera, va soppesato con profonda consapevolezza, ne vanno valutati i risvolti etici e morali, ne devono essere considerate tutte le possibili applicazioni affinché il fine ultimo sia la crescita verso un obiettivo. Il pensiero scientifico potrà essere definito "buono" se sarà in grado di non allontanarsi dal suo ruolo civilizzatore e di avvalersi della forza della ragione, necessaria per contrastare movimenti antiscientifici ed irrazionali».
Anche Edoardo Boncinelli, il famoso genetista, già direttore della Scuola Internazionale di Studi Avanzati di Trieste e Presidente della Società italiana di Biofisica e Biologia Molecolare, ha accettato con entusiasmo di aderire al CICAP. Questo il suo messaggio di accettazione del nuovo ruolo di Garante Scientifico: «La scienza è innanzitutto produzione e accumulazione di conoscenze, ma anche una sorgente di applicazioni pratiche sempre più numerose e potenti, e infine l’ispiratrice e la principale sostenitrice di una forma mentis che predilige la razionalità, lo spirito critico, la tolleranza e la disposizione all’ascolto. In questa sua triplice veste – senza dimenticare il suo fondamentale contributo alla Cultura con la C maiuscola – la scienza può essere di fondamentale utilità per il consorzio umano e per i singoli. Questo suo ruolo va però difeso, sul piano della considerazione del suo vero ruolo e su quello dei suoi contenuti. Sul piano della sua percezione da parte dell’uomo della strada occorre contrastare le diffidenze, i pregiudizi, le sottovalutazioni e le fughe verso il mistico e l’irrazionale. Sul piano dei contenuti occorre combattere i malintesi, le inesattezze e le vere e proprie fandonie, le quali screditano il pensiero scientifico stesso e ne forniscono un ritratto caricaturale. E’ in questa ottica che apprezzo molto il lavoro del Comitato e sono onorato di essere chiamato a fungere da Garante scientifico dello stesso. Non si può essere cittadini di una Stato moderno e più in generale del mondo se non si coltiva e non si propaganda una giusta valutazione della scienza e della razionalità. Personalmente non ho nulla contro l’irrazionalità – non è possibile espellerla dal mondo – ma odio la falsa razionalità, un atteggiamento argomentativo che si proclama razionale ma che razionale non è».
Personalmente (e aggiungo umilmente) non posso che sottoscrivere.
Saluti
Hanmar
«Ritengo che l’attività del CICAP sia un atto civile e morale necessario» dice Eco. «Purtroppo come tutti gli atti civili e morali necessari, cioè predicare il bene, la non violenza… è una gran perdita di tempo, è destinato alla sconfitta perché c’è il male nel mondo e così via. Allora bisogna smettere? No, perché anche a rischio di essere retorico, la verità, la giustizia vanno sempre proclamate e sfortunati quei paesi in cui facendo male non c’è neanche qualcuno che dice che è male farlo. Però credo che una funzione si possa avere: non di convincere il credulo, ma almeno di indurre le sedi responsabili, i quotidiani, i settimanali, la Rai di non incrementare la credulità e di non favorire quelli che io chiamo i "mercanti dell’assoluto", coloro cioè che sulla credulità ci campano. Questo non risolve, non risolverebbe, non risolverà completamente il problema ma almeno può mantenerlo entro dei limiti. Voglio dire, alla fine il credulo vuole essere credulo: continui, è suo diritto sancito da tutte le costituzioni ma almeno non si dirà che c’è qualcuno che per fare audience e per fare copie specula sulla sua credulità».
Umberto Veronesi, medico, chirurgo e Senatore della Repubblica, noto in tutto il mondo per le sue ricerche sul cancro, ha di recente accettato l’invito di diventare nuovo Garante Scientifico del CICAP fattogli dal Segretario: «Stimando la professionalità del Suo lavoro e l'obiettivo del CICAP, la difesa della scienza e la lotta ad ogni forma di superstizione e pregiudizio» ha scritto Veronesi a Polidoro, «sono lieto di unire il mio nome alla rosa di personalità del mondo intellettuale e scientifico che hanno già positivamente aderito. Voglio in particolare esprimere il mio apprezzamento per il lavoro del Comitato, che sottolinea come ogni azione e ogni pensiero possono essere effetto di importanti miglioramenti e grossi benefici per la collettività, ma altrettanto possono essere causa - proprio per l'aspetto ambivalente contenuto in ogni cosa - di piccoli o grandi danni. Un concetto che ha valore anche e soprattutto in campo scientifico perché la scienza non è a sé ma per l'universalità. Dunque ogni suo principio, messo al servizio dell'umanità intera, va soppesato con profonda consapevolezza, ne vanno valutati i risvolti etici e morali, ne devono essere considerate tutte le possibili applicazioni affinché il fine ultimo sia la crescita verso un obiettivo. Il pensiero scientifico potrà essere definito "buono" se sarà in grado di non allontanarsi dal suo ruolo civilizzatore e di avvalersi della forza della ragione, necessaria per contrastare movimenti antiscientifici ed irrazionali».
Anche Edoardo Boncinelli, il famoso genetista, già direttore della Scuola Internazionale di Studi Avanzati di Trieste e Presidente della Società italiana di Biofisica e Biologia Molecolare, ha accettato con entusiasmo di aderire al CICAP. Questo il suo messaggio di accettazione del nuovo ruolo di Garante Scientifico: «La scienza è innanzitutto produzione e accumulazione di conoscenze, ma anche una sorgente di applicazioni pratiche sempre più numerose e potenti, e infine l’ispiratrice e la principale sostenitrice di una forma mentis che predilige la razionalità, lo spirito critico, la tolleranza e la disposizione all’ascolto. In questa sua triplice veste – senza dimenticare il suo fondamentale contributo alla Cultura con la C maiuscola – la scienza può essere di fondamentale utilità per il consorzio umano e per i singoli. Questo suo ruolo va però difeso, sul piano della considerazione del suo vero ruolo e su quello dei suoi contenuti. Sul piano della sua percezione da parte dell’uomo della strada occorre contrastare le diffidenze, i pregiudizi, le sottovalutazioni e le fughe verso il mistico e l’irrazionale. Sul piano dei contenuti occorre combattere i malintesi, le inesattezze e le vere e proprie fandonie, le quali screditano il pensiero scientifico stesso e ne forniscono un ritratto caricaturale. E’ in questa ottica che apprezzo molto il lavoro del Comitato e sono onorato di essere chiamato a fungere da Garante scientifico dello stesso. Non si può essere cittadini di una Stato moderno e più in generale del mondo se non si coltiva e non si propaganda una giusta valutazione della scienza e della razionalità. Personalmente non ho nulla contro l’irrazionalità – non è possibile espellerla dal mondo – ma odio la falsa razionalità, un atteggiamento argomentativo che si proclama razionale ma che razionale non è».
Personalmente (e aggiungo umilmente) non posso che sottoscrivere.
Saluti
Hanmar
Iscriviti a:
Post (Atom)